Tra le persone comuni troviamo svariati tipi di reazioni causate dalla pandemia in pieno corso da covid-19, il virus che dal mese di dicembre ha iniziato a diffondersi in tutto il mondo.
In Italia gli infermieri pubblicano tweet in cui esprimono il loro senso di “resistenza” a questo terribile nemico, con parole di solidarietà verso tutti coloro che stanno rischiando in prima linea. “È una guerra. Tutto il nostro amore ai lavoratori in trincea, in prima linea, al fronte”, si legge.
Qualche giornalista difende il gesto di Berlusconi riguardate la donazione di 10 milioni di euro dalle critiche “fuori luogo” di chi “campa solo guardando gli altri.”
Non mancano le grandi preoccupazioni, come quelle di una ragazza che si chiede in che modo continueranno gli studi i ragazzi dei Paesi più arretrati tecnologicamente.
Molti tweet sono pervasi dal senso di responsabilità che spingono a restare a casa e a non essere potenzialmente causa di altri contagi.
A proposito di ciò, spuntano stati di accusa verso la disubbidienza di molti giovani riguardo il rispetto delle regole imposte dal governo e dalle regioni. Alcuni si concentrano sul lato politico della questione, accusando il governo di non essere capace di gestire l’emergenza, altri si preoccupano del fatto che i politici potrebbero approfittare della situazione per cambiare profondamente il sistema politico degli Stati, in tutto il mondo.
Contrasti anche tra chi promuove i “flash mob” dai balconi di casa, ormai divenuti una moda, e chi li contesta aspramente, affermando che non c’è nulla da festeggiare, data la criticità della situazione.
C’è chi descrive la situazione che stanno vivendo gli anziani, denunciando la poca attenzione e il rifiuto da parte degli ospedali nei confronti persone di età avanzata di cui si sospetta il contagio, che vengono così “lasciate morire”.
I corrieri invitano a non comprare cose inutili e mettono a disposizione il loro tempo per portare i beni di prima necessità a chi ne ha bisogno.
Non mancano tweet animalisti che parlano di “karma”: “4 months ago a wild animal was trapped & killed in a market in Wuhan. Today as a consequence, millions of people face serious illness & death & global economy is on the verge of collapse. We cannot allow this to happen again #COVID2019.”, facendo riferimento al mercato di Wuhan in cui animali vivi vengono uccisi e venduti.
Anche dall’estero i tweet di lamentele sono davvero tanti: utenti americani che descrivono le enormi file ai supermercati di Los Angeles, o utenti francesi che testimoniano con foto l’intasamento di Parigi dopo l’annuncio delle restrizioni da parte di Macron (17 marzo 2020).
Tuttavia c’è chi affronta questi momenti scaricando la tensione nell’arte, come questo utente che ha creato un bellissimo dipinto a tema. “È una settimana, che ho ricominciato a dipingere, in questi giorni di quarantena, mi sarebbe piaciuto essere un medico o un infermiere o uno scienziato e via dicendo, solamente per poter contribuire alla sconfitta di questo maledetto coronavirus.”
Situazione aggiornata al 20 marzo 2020.
Link
https://twitter.com/cicoria_e/status/1241015139945648129)
https://twitter.com/barbara_stazi/status/1241013635809513472.